Novembre 2012
A novembre abbiamo terminato la raccolta della rosa canina, raccolta spontanea “a chilometro zero”, un impresa non facile.
Oltre alla raccolta manuale, molto impegnativa e essiccazione lunga, anche la lavorazione successiva non è semplice.
Secco ma non troppo secco, sono da spaccare i frutti con un mulino a martelli a bassi giri, dopo di che si separano i semi dalla parte fruttuosa tramite settacci.
Alla fine, da 5 kg si ottiene 1 kg di prodotto valido per la vendita.
Siamo orgogliosi di avere un prodotto italiano – oltre 95 % della rosa canina sul mercato proviene dal Cile e Sud Africa !